Allarmi: dal gergo militare “All’armi”, ovvero [chiamata] alle armi.
Per chi ha fatto la guerra (o chi le ha fatte entrambe) significa sicuramente ancora qualcosa di brutto, qualcosa di immediato, un pericolo imminente per il quale devi mollare tutto al volo, di qualunque cosa si tratti, per imbracciare un fucile, posizionarti alla mitragliatrice, oppure infilarti in un carroarmato.
Repentino, senza attendere che la sirena suoni per 2 o 3 volte, alla prima devi scattare!
Oggi invece Allarme lo leggi ovunque, e lo senti suonare di continuo, tanto che ci hai fatto il callo, e ormai è capace che mentre ti suona l’allarme di casa e tu sei in giardino a prendere il sole bello comodo, capace che aspetti che si aciuga l’olio abbronzante prima di alzarti per andare a spegnerlo.
Resta comunque un allarme, e i tuoi concittadini, più o meno vicini di casa (perché certe sirene le senti a centinaia di metri) giustamente potrebbero anche “allarmarsi” per nulla.
E siccome di recente di furti ne stanno avvenendo un paio al giorno, c’è un valido motivo per un sano ritorno alle origini.
Quindi mi viene da dire: per cortesia, evitiamo almeno gli allarmi inutili, perché il finale della favoletta di “Al lupo al lupo” lo conosciamo tutti.
In particolare, ponete rispettosamente più attenzione nell’aprire le porte di casa vostra “scordandovi” di disinserire il suddetto allarme, perché fa anche freddino in questo periodo, e uscire di casa al volo ad ogni allarme che attacca a suonare per poi rendersi che conto che l’n-esimo sbadato è uscito a fumare sul balconcino senza pigiare un bottone ti viene una bronchite!
Mi verrebbe da proporre, se mai mi venisse lo schiribizzo di entrare in politica (ma la vedo veramente difficile, visto che sono un ateo convinto a riguardo) una legge che regolamenti e tenda a limitare gli allarmi inutili: ti sei dimenticato di disinserire l’allarme e l’hai fatto scattare tu a vuoto? 100 euro di multa. Ti è suonato per errata configuarzione del tecnico? 100 euro di multa alla società che te l’ha installato. Ne sentiremmo suonare uno ogni tanto, e soltanto quando veramente è un malintenzionato ad averlo fatto scattare.
Per gli appassionati di etimologia “simpatica” consiglio questo link, che ho consultato per verificare che il mio pensiero iniziale non fosse del tutto campato in aria.