[ATTENZIONE: Articolo aggiornato il 26.07.2019, vedi sotto]
Torno con questo articolo su temi locali, che interessano il Comune e i Cittadini di Capiago Intimiano.
Argomento del giorno: l’Ostello nel Castello di Ariberto
Il Castello di Ariberto è invero già stato oggetto di un mio precedente articolo riguardante la Nuova Biblioteca, con descrizione e foto (clicca per andare a leggerlo).
L’argomento specifico “Ostello nel Castello” è invece nuovo (in tutti i sensi).
Breve introduzione
Ieri sera (4 luglio 2019) ho assistito, insieme a uno sparuto gruppetto di concittadini, al Consiglio Comunale durante il quale si è accennato al fatto che domani (cioè oggi, 5 luglio 2019) sarebbe scaduto il termine per presentare domanda di partecipazione ad un bando regionale per finanziamenti a fondo perduto per l’80% di un intervento di minimo 80mila euro; è emerso anche che l’Amministrazione ha predisposto tutti gli incartamenti in tempo record per potervi accedere, presentando il progetto di un Ostello al primo piano del Castello (sopra alle sale già restaurate per le associazioni, per intenderci quando si varca il cancello di ingresso alla corte, girandosi a sinistra).
L’argomento non era all’Ordine del Giorno del Consiglio, ed è stato affrontato poi in Giunta, riunitasi poco dopo.
Personalmente sono rimasto molto colpito da questa cosa, e allora oggi mi sono documentato un po’, scoprendo molte cose e sentendo il bisogno (innato) di volerne sapere ancora di più.
Sono fatto così, cosa ci posso fare?
Allora ho scritto una PEC al Comune chiedendo delucidazioni in merito a questa azione, perché personalmente non ne sapevo nulla, nonostante bazzichi spesso su tutti i social e siti di informazione locale nonché giri quotidianamente attorno al Castello stesso (in senso figurato, non è che ci corro intorno per perdere peso e rimettermi in forma – idea che non sarebbe poi tanto malvagia).
Sperando quindi di fare cosa gradita, e soprattutto per evitare che altri rompiballe come me vadano a fare richieste di delucidazioni analoghe (come Ingegnere, e per giunta dell’Informazione odio i “doppioni” di richieste e risposte, e amo la condivisione del sapere), riporto qui sotto il testo della missiva inviata.
Delucidazioni circa l’Ostello nel Castello – Partecipazione al bando “Lombardia To Stay”
Buongiorno,
l’indirizzo pec da cui scrivo è piuttosto esplicativo, ma mi presento lo stesso: Alessandro Poletti, Ingegnere dell’Informazione, classe 1987, cittadino di Capiago Intimiano da sempre.
Ho assistito ieri sera (4 luglio 2019) alla seduta del Consiglio Comunale in cui è stata accennata la partecipazione del Comune ad un bando per la realizzazione di un Ostello al primo piano del Castello di Ariberto.
Ho poi avuto modo di verificare in autonomia che trattasi del bando “Lombardia To Stay”, aperto dal 21 maggio scorso ad oggi.
Sul sito della Regione ho preso visione dei dettagli del bando e dei requisiti per i progetti presentabili.
Sul sito del Comune ho preso visione della delibera di ieri, con cui si è approvata la partecipazione al bando in questione, e degli allegati visibili (pianta stato di fatto, progetto, computo metrico, quadro economico, cronoprogramma e attestazione copertura finanziaria.
Devo ammettere di essere rimasto piuttosto spiazzato dalla comunicazione di partecipazione trasmessa alla popolazione durante il Consiglio straordinario della sera precedente l’invio degli incartamenti.
In poche settimane mi ero abituato ad una trasparenza comunicativa davvero eccezionale, e avevo preso l’abitudine di tenere monitorati sito Comune, sito Progetto Insieme e soprattutto pagina facebook “Progetto Insieme” e gruppo facebook “Se Sei di Capiago Intimiano”, dove l’amministrazione comunale tiene costantemente e brillantemente informata la popolazione su tutte le azioni intraprese, anche le più apparentemente “insignificanti”.
Il Castello di Ariberto è un luogo/contesto certamente fortemente strategico per il Comune di Capiago Intimiano, oggi e ancor di più negli anni a venire.
Mi sarei augurato che la scelta di presentare il progetto di un ostello al suo interno fosse stata condivisa e valutata preventivamente con i cittadini.
A questo punto mi auguro che la scelta sia stata almeno frutto di una analisi interna all’amministrazione circa possibili soluzioni alternative.
La presente quindi per chiedere gentilmente di recuperare il pregresso informativo a mio avviso mancante, illustrando (non tanto a me quanto alla popolazione tutta) la storia, l’analisi, la scelta e i dettagli di questa importante partecipazione di bando che, se risultasse vincente, indirizzerebbe il futuro del Castello di Ariberto verso una strada ben precisa, a mio avviso (modestissimo parere) alquanto lontana dalla visione di creazione di un polo culturale di un certo livello.
Restando in attesa di un cortese riscontro, colgo l’occasione per augurare un buon lavoro di amministrazione e porgere i miei
Cordiali Saluti,
Alessandro Poletti
Commenti e reazioni in merito
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Non è mia intenzione, ed è giusto dichiararlo, fomentare lamentele o polemiche sterili.
Il testo della PEC è chiaro, così come il suo obiettivo: capire meglio come si è arrivati a fare una determinata scelta strategica per il futuro del nostro bel Comune 🙂
Questa sera alle 18.30 in comune si riunirà una Commissione che parlerà anche del Bando Regionale per finanziamenti di attività di marketing territoriale a cui il Comune ha partecipato scegliendo di presentare il progetto di un ostello nel Castello di Ariberto.
Credo sia un’ottima occasione per comprendere la natura e lo scopo del Bando Regionale, capire come si sia arrivati alla scelta presentata, conoscerne i dettagli e gli obiettivi a lungo termine che riguardano il polo culturale del nostro meraviglioso Castello.
Condividete a tutte le persone che possano essere interessate.
Ci vediamo questa sera!