Il primo amore non si scorda mai: bentornato a casa cucciolo mio!
Mi hai aperto ad un mondo nuovo, per averti ho dovuto fare i salti mortali, ai limiti della legalità (ma sempre all’interno della stessa), altro che acquisto online o al primo supermercato – a breve anche al discount venderanno le mele morsicate…
Insieme tu ed io abbiamo creato cose meravigliose: dai primi siti internet ai primi programmi (non esisteva ancora il termine “Applicazioni”, figuriamoci l’abbreviazione “App”), e passato notti insonni a mettere in piedi gloriose installazioni di sistemi operativi virtualizzati a scatole cinesi o a fondare fantomatiche aziende multimilionarie (sì, c’era già l’euro! ho ancora il tuo scontrino di acquisto, datato 2006).
Sei poi stato affiancato (mai sostituito, sai che non lo farei mai) da un tuo figlio che poi qualche simpatico personaggio mi ha sottratto all’università. Io ti prometto che prima o poi questo soggetto lo incontrerò, e allora non solo dovrà pentirsi di quello che ha fatto, ma far tornare a casa in un modo o nell’altro il macbook pro che ci ha lasciato, perché lo sai come sono: io vi conservo gelosamente tutti con me! Ora sto scrivendo questo articolo da un tuo nipote molto sottile, molto più potente di te ma mai affascinante come il mio primo grande amore!
Tu hai resistito 11 anni a qualunque cosa: ti ho rotto lo schermo in uno scatto d’ira, ti ho brasato la batteria a furia di utilizzarti, ti ho portato al mare, al lago e in montagna mentre snowboardavo.
Ti ho lasciato in “prestito gratuito” al FDTI, e ho pianto quando le cose andavano male tra noi, temendo vendette nei tuoi confronti. Invece si è limitato a cambiarti la password di accensione, ma a te fa un baffo: dentro il CD originale di ripristino (anzi, 2 CD, perché forse il DVD non era ancora esploso come supporto tecnologico) e si riparte da zero, come tante altre volte.
Tu sei nato con una Tigre dentro di te, e con la stessa tigre ti rivoglio con me!
Eccoti in tutto il tuo splendore!
